Afghanistan
Il dramma dell’Afghanistan che dura da anni si sta aggravando in queste ore e ha portato molti afgani a fuggire per raggiungere l’Europa e l’Italia: nel nostro Paese, dove la comunità afgana è formata da 15.000 persone, sono sbarcati mille afgani sia lo scorso anno che quest’anno; alcuni sono stati accolti, molti hanno continuato il viaggio in Europa, altri ancora sono stati respinti nei campi e nelle carceri libiche. Si ripropone il problema dell’accoglienza dei migranti in tutti i Paesi europei e di un’azione comune europea, nel Mediterraneo, che unisca ai controlli anche il salvataggio e il riconoscimento di chi ha diritto ad una protezione internazionale. E’ necessario accelerare il ricongiungimento, per gli afgani in Italia, con i familiari rimasti in Afghanistan, dove, oltre a donne e bambini, ci sono anziani e disabili che non possono mettersi in fuga. Istituire ponti aerei e corridoi umanitari deve servire a garantire accoglienza e sicurezza. Le Chiese in Italia continueranno l’accoglienza di chi chieda protezione internazionale, collaborando con le istituzioni e sollecitando una politica migratoria non ideologica ma concreta e mirata all’integrazione di ogni migrante. La Caritas diocesana, in contatto con la Caritas Italiana, sta monitorando attentamente la situazione e vi terrà costantemente aggiornati.
Haiti
Si aggrava il bilancio del terremoto che lo scorso 14 agosto ha colpito Haiti. Sono quasi 2.000 i corpi senza vita e quasi 10.000 i feriti. Più di 60.000 abitazioni sono distrutte e la protezione civile sta cercando spazi dove posizionare le migliaia di tende per gli sfollati. Più di 580.000 persone hanno bisogno di un’assistenza umanitaria di urgenza. Gli ospedali locali funzionanti sono al collasso, mancano di sangue, medicine e aiuto sanitario. Per di più, le piogge si sono abbattute in questi giorni nelle zone colpite dal sisma. I soccorsi operano per cercare sopravvissuti al disastro e almeno 34 persone sono state estratte vive nelle ultime 72 ore. La rete delle Caritas Nazionali che operano ad Haiti si è già attivata. Caritas Italiana ha lanciato una raccolta fondi per l’intervento dei partner diocesani e delle congregazioni religiose nei tre dipartimenti colpiti. La Presidenza della CEI invita a pregare incessantemente e ha stanziato un milione di euro dai fondi 8xMille per finanziare, attraverso Caritas Italiana, tutti gli interventi necessari. Moltissime famiglie, soprattutto nelle comunità rurali più remote, sono ancora isolate e non hanno alcuna assistenza. Servono tende, cibo, acqua, kit d’igiene e sanitari. Caritas può intervenire anche dove nessuno è ancora arrivato, grazie alla rete capillare delle Caritas nazionali, diocesane, parrocchiali e delle piccole congregazioni missionarie che da sempre vivono accanto ai più poveri. Anche in questo caso, la Caritas diocesana segue l’evolversi degli eventi e vi aggiornerà puntualmente sulle iniziative da adottare.
Napoli
Lo scorso 11 agosto, si è incendiato il campo Rom di Via Mastellone, a Barra.La Caritas diocesana e quella del IX Decanato,sacerdoti,diaconi,suore e grazie all’impulso dell’Arcivescovo ed alla collaborazione con altre realtà del volontariato, dell’associazionismo e del terzo settore, sia confessionali che laiche, si è prontamente attivata in favore dei Rom romeni, la gran parte dei quali è attualmente ospitata in una struttura sita a Soccavo. Si è provveduto a soddisfare, nel limite del possibile, i bisogni primari di questi fratelli. E’seguito un tavolo, in prefettura, con le varie associazioni coinvolte nella gestione dell’emergenza e la Caritas diocesana si è fatta promotrice della richiesta di un tavolo permanente che permetta un dialogo costante tra i soggetti coinvolti per gestire i problemi ordinari invece delle emergenze. Si attendono risposte dalla prefettura e vi terremo aggiornati non solo su questa, ma anche sulla condizione degli altri campi Rom: riguardo a tutte queste situazioni, infatti, occorre non abbassare la guardia e non permettere che restino abbandonate a sé stesse, coinvolgendo la concreta solidarietà di credenti e non credenti.
Va aggiunto che, a Napoli, per molti fratelli ospitati nelle mense, nei centri di ascolto, nelle varie strutture di accoglienza, si è provveduto alla somministrazione del vaccino anti Covid e circa un migliaio di loro ha già ricevuto la seconda dose. Se avete persone in difficoltà(immigrati, badanti etc) che intendono vaccinarsi, potete contattarci in Caritas 081/5574336-265-260.
Un Grazie a tutti i volontari, con particolare riferimento a tutti quelli che,col loro servizio, stanno permettendo alle diciannove mense di operare anche ad agosto. Buona settimana a tutti.