La Caritas è un frutto del Concilio Vaticano II. Nasce nel 1971 per volere di Paolo VI che aveva a cuore la comunità cristiana e desiderava diventasse luogo accogliente, sensibile e attento.
La Caritas ha funzione pedagogica: educare prima di tutto la comunità cristiana e di conseguenza quelli che sono i primi destinatari della Caritas, i poveri, gli emarginati, gli stranieri, i senza dimora, gli ammalati, le vittime di tratta, le famiglie in difficoltà, i disabili e tutti coloro che vivono una situazione di disagio e povertà.
FINALITA’
La Caritas diocesana è l’organismo pastorale della Diocesi di Napoli, istituito dal Vescovo al fine di promuovere, anche in collaborazione con altri organismi, la testimonianza della carità della comunità ecclesiale diocesana e delle comunità parrocchiali, in forme consone ai tempi ed ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. La Caritas diocesana è lo strumento ufficiale della diocesi per la promozione ed il coordinamento delle iniziative caritative ed assistenziali.
IL METODO PASTORALE
Il metodo definisce “il modo di fare Caritas” ed è basato su:
- l’ascolto come capacità di entrare in relazione;
- l’osservazione come capacità di interrogarsi, di ricercare, di riflettere;
- il discernimento come capacità di scegliere;
- l’animazione come capacità di promuovere nei singoli e nella comunità forme progressive e diffuse di responsabilità e impegno.
La Caritas diocesana agisce sviluppando questo servizio di animazione coniugando emergenza e quotidianità, cioè tentando di portare un cambiamento educando in maniera sinodale (funzione prevalentemente pedagogica) attraverso percorsi educativi (pedagogia dei fatti), attraverso strumenti come incontri di formazione, di servizio e di condivisione.
OBIETTIVI
- contribuire in maniera fattiva allo sviluppo umano integrale introdotto da Papa Francesco;
- sostenere la omogenea crescita delle Caritas sul territorio, a partire da un progetto che ne promuova lo sviluppo e curi i luoghi/strumenti pastorali essenziali per esprimerne l’identità: il Centro di Ascolto, l’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse, il Laboratorio diocesano per la promozione delle Caritas parrocchiali;
- potenziare il legame con il territorio;
- rispondere in modo sempre più adeguato alle esigenze ed alle attese delle parrocchie;
- realizzare progetti ed attività istituzionali e di partecipazione, di animazione, promozione, formazione e accompagnamento, di comunicazione, studio, ricerca e documentazione;
- consolidare un’attenzione costante e una cultura della solidarietà e della partecipazione nei singoli, nelle comunità, nella società.
Pertanto la Caritas diocesana, in linea con la Caritas Italiana, propone un modello che risponda, principalmente, a due esigenze prioritarie:
- l’animazione attraverso la formazione, l’accompagnamento, la comunicazione, lo studio, la ricerca e documentazione;
- la testimonianza attraverso progetti, servizi ed opere-segno.