
Ciro, Domenica, Salvatore e gli altri, ogni mattina raggiungono quella che reputano la loro casa. Lì al Binario della Solidarietà, opera segno della Chiesa di Napoli, non trovano solo un pasto e un luogo in cui ripararsi, ma un punto di riferimento, di ascolto e accoglienza. A poche centinaia di metri della Stazione Centrale di Napoli, si continua a tessere una rete di supporto e speranza per chi ne ha più bisogno. Lontano dai riflettori, ma vicino alle persone, questo progetto è diventato un punto di riferimento essenziale per i senza dimora, i migranti e le persone che vivono una situazione di difficoltà.
Il Binario della Solidarietà non è un semplice punto di distribuzione, ma un vero e proprio centro di accoglienza e ascolto. Qui, ogni giorno, volontari instancabili offrono pasti caldi, vestiti puliti, generi di prima necessità e, soprattutto, una parola di conforto e un sorriso a chi spesso si sente invisibile. “Non si tratta solo di dare un piatto di pasta- spiega Sara Pressano, operatrice del Binario- ma di restituire dignità”.
Oltre alla distribuzione quotidiana di cibo e beni, vengono offerti servizi di base come la possibilità di lavarsi e cambiarsi, l’assistenza per piccole medicazioni e, in alcuni casi, un primo orientamento ai servizi sociali del territorio. Un aspetto cruciale è l’attenzione all’ascolto e all’orientamento, la possibilità di misurarsi con i propri talenti grazie a diversi laboratori, che vanno dal giardinaggio, al teatro passando per la cucina, l’informatica e la musica. Molti degli ospiti sono persone che hanno perso tutto, inclusa la fiducia in se stessi e nel sistema.
Nonostante le sfide quotidiane e la crescente richiesta di aiuto, il Binario della Solidarietà continua a operare grazie alla tenacia dei suoi operatori, dei volontari e al sostegno della Chiesa di Napoli, della Caritas di Napoli e della comunità. L’appello è sempre quello: più volontari, più donazioni, più consapevolezza. Perché la solidarietà, come un treno che non si ferma mai, possa continuare a viaggiare lungo il binario della speranza.